Il calcio è uno sport di contatto e di conseguenza gli infortuni sono molto frequenti.
Questi si concentrano principalmente agli arti inferiori ma possono coinvolgere anche gli arti superiori e la gabbia toracica.
Come scritto sopra i traumi sono di contatto e possiamo suddividerli in due tipologie:
- Diretto: causato dal contatto con un altro giocatore o con il suolo di gioco
- Indiretto: senza aver urtato contro fattori esterni.
Oltre ai traumi, cosa può subire un calciatore?
Parlando un po’ di numeri, il calcio si trova al primo posto dell’elenco degli sporti più popolari al mondo con circa 3,5 miliardi di appassionati e circa 250 milioni di giocatori in oltre 200 paesi. In Italia, negli ultimi anni si sono contati all’incirca 1.035.637 tesserati.
Vediamo alcune patologie che possono insorgere:
- Piede piatto: è una condizione che vede la volta plantare “cadere” verso il basso. Spesso questa è una condizione non dolorosa.
- Sindrome femoro-rotulea: presenta dolori nella parte anteriore del ginocchio che si acutizza nel momento in cui si scende le scale o si passa lunghi periodo seduti.
- Alluce valgo: deformazione a carico dell’articolazione, in qualche modo di può dire che l’alluce non sarà diritto ma penderà verso l’interno del piede e nei casi peggiori potranno accavallarsi l’alluce con il secondo dito del piede.
- Sindrome del tunnel tarsale: questa patologia porta dolore a caviglia e piede a causa dalla compressione o nei casi più gravi, della lesione del nervo tibiale posteriore.
- Lassità legamentosa: in questo caso i legamenti non riescono a sostenere le articolazioni con conseguente instabilità articolare.
- Pubalgia: si presenta dolore a livello della zona inguinale, pubica e nell’interno coscia.
Spesso nascono anche a causa di problemi posturali sottovalutati.
Quindi, quali traumi porta il calcio?
Nel calcio gli infortuni più comuni colpiscono le articolazioni, come abbiamo già detto, e in qualche modo anche i muscoli vengono sollecitati durante l’attività e possono essere a loro volta soggetti a problematiche come:
- Lesioni muscolari: colpiscono per lo più le ginocchia e si tratta di:
- contratture,
- stiramenti,
- strappi muscolari.
- Lesione del crociato anteriore
- Traumi distorsivi: in questo caso si vede particolarmente colpita la caviglia.
- Lussazioni
- Tendinopatia: anche in questo caso si vedono colpite ginocchia e caviglie e si tratta di patologie come il tendine rotuleo e la tendinite al tendine d’achille.
- Lesioni della spalla che portano a patologie come:
- lesioni alla cuffia dei rotatori,
- instabilità di spalla.
Cosa posso fare per prevenire i traumi?
Sicuramente è possibile prevenire un trauma, tra le cose fondamentali è importante svolgere un buon riscaldamento prima dell’attività fisica ed inoltre risulta essere efficace svolgere un allenamento mirato, continuo e periodico.
Gli esercizi da svolgere comprendono diverse modalità di allenamento, come:
- Aerobica -> permette una buona condizione cardiovascolare e respiratoria
- Di rinforzo -> permette di aumentare la stabilità dell’articolazione ed avere una risposta ottimale ai carichi e alle sollecitazioni.
- Propriocettive -> permette una miglior percezione e controllo del proprio corpo da parte del calciatore.