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Il Neuroma di Morton: colpisce il piede

Il Neuroma di Morton è una patologia del piede che può essere associata ad una metatarsalgia ovvero un dolore di natura infiammatoria che colpisce i metatarsi. Questa è una patologia molto comune e spesso risolvibile. Nella maggior parte dei casi il Neuroma di Morton colpisce per lo più le donne.

Neuroma di Morton, evidenziamo le cause

I sintomi si manifestano perché il neuroma va a schiacciare il nervo.

Il Neuroma di Morton colpisce quasi sempre il nervo fra il terzo e il quarto dito.

Possiamo riassumere poi i fattori principali in un elenco che comprende cause come:

  • Piede cavo,
  • Obesità,
  • Malformazione congenita,
  • Alluce valgo,
  • Postura scorretta,
  • Fratture e traumi. 

Neuroma di Morton, i sintomi più comuni

Possiamo evidenziare alcuni sintomi che sono più comuni e che i pazienti riferiscono più spesso. Il dolore si presenza come delle forti fitte e diventano sempre più costanti, in associata si presenta una sensazione di bruciore o di scosse elettriche che passano all’interno del piede.

Sul punto dove nasce il neuroma si può percepire del dolore semplicemente al tatto.

Con l’avanzare della patologia si può percepire anche del dolore che si irradia fino alle dita del piede e che colpisce 2 e 3 dito o 4 e 5 in base a quale nervo è infiammato, ovvero se il 2° o il 3°. Come ultimo sintomo possiamo riscontrare anche formicolio e perdita di sensibilità.

Se il professionista che vi vista ritiene opportuno può chiedervi di fare degli esami più specifici per confermare la diagnosi e solitamente si avvale di esami come:

  • Risonanza magnetica
  • Ecografia dinamica

Ma la terapia adeguata?

Prima di tutto dobbiamo fare una divisione:

  • Se i sintomi si sono presentati da meno di 6 mesi si può procedere con la fisioterapia. Solitamente si tratta di:
    • Laserterapia,
    • Terapia manuale. 
  • Se invece il dolore supera i 6 mesi solitamente si consiglia la risoluzione chirurgica.

Possiamo dire che però ultimamente c’è una soluzione intermedia che evita di ricorrere direttamente all’intervento. In questo caso parliamo di alcolizzazione eco-guidata. La tecnica consiste in un’iniezione di alcool ed anestetico locale sotto guida ecografica. E’ un approccio ben tollerato e sicuro.

Ed il post operatorio?

Una volta asportato il neuroma di Morton e rimarginata la ferita, è spesso consigliato un periodo riabilitativo che vede esercizi di:

  • mobilizzazione delle dita dei piedi per riprendere mobilità ed elasticità,
  • stretching per il tendine d’achille,
  • mobilizzazione attiva e passiva della caviglia. 
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